giovedì 25 aprile 2013

governo di larghe intese "politico"? de che!?

Ma poi, ripensandoci bene, come si fa a definire "politico" un governo di larghe intese fra il Pd e il Pdl? In che senso sarebbe "politico"?
Soltanto perché ci stanno dentro come ministri alcuni esponenti di partito. Non certamente perché sarà perseguita una qualche precisa politica, più politica e precisa della politica che avrebbe adottato un qualsiasi governo tecnico! Da questo punto di vista non c'è niente di più impolitico di un governo di larghe intese.
Ciò è bene chiarirlo. Altrimenti ci si prende per i fondelli.
Qualcuno dirà: ma così, con i politici al governo, non si prenderanno provvedimenti che fanno arrabbiare i cittadini come è successo con il governo Monti.
La mia risposta è la seguente.
Primo, bisogna vedere di quali cittadini si parla, perché di solito nelle democrazie normali i cittadini a cui fanno riferimento i contrapposti partiti di centrosinistra e centrodestra sono in gran parte diversi e hanno differenti esigenze (eccetto qualche piccola intersezione). Per cui è impossibile accontentarli allo stesso tempo tutti.
Secondo, in linea di principio anche al governo tecnico possono essere imposti certi vincoli, dato che esiste un parlamento che ha fra le sue funzioni quella di controllare l'operato del governo. Nel caso del governo Monti c'era un'emergenza e il forte potere contrattuale che gli derivava dall'essere considerato dalla comunità internazionale come l'unico baluardo a difesa dell'Italia in crisi. Se no, anche il suo governo tecnico avrebbe potuto (ma in parte lo è stato) essere ricondotto sulla buona strada del rispetto delle istanze degli elettori dei partiti in parlamento.
Alla luce di tutto ciò, quale sarebbe il valore aggiunto di un governo Letta di politici del Pd e del Pdl rispetto alla proposta della Bindi di fare un governo tecnico? Non sarebbe stato più corretto verso gli elettori del Pd, a cui si era promesso "niente inciuci", un esecutivo di scopo (di durata da valutare) guidato da figure di esperti meno direttamente legati ai partiti? Non sarebbe stato quest'ultimo altrettanto poco politico ma più onesto e forse efficiente?

Lorenzo Sandiford

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